Particolare Tenuità del Fatto e sua applicabilità alla guida in stato di ebbrezza

La prima giurisprudenza formatasi all’indomani dell’introduzione della causa di non punibilità di cui all’art. 131-bis c.p. si è subito mostrata favorevole alla sua applicazione al reato di guida in stato di ebbrezza di cui all’art. 186 del Codice della strada (cfr. ad esempio Cass. Pen. Sez IV n. 44132/2015). La stessa quarta sezione della Corte di Cassazione però, smentendo il suo precedente orientamento nel senso sopra esposto, aveva rimesso in discussione la sua stessa giurisprudenza in tema di applicabilità della particolare tenuità del fatto in caso di guida in stato di ebbrezza. Ora, le Sezioni Unite, con le Informazioni Provvisorie 25 febbraio 2016 nn. 4 e 5, si sono definitivamente pronunciate su tale questione, e in generale sul più ampio problema della compatibilità fra la non punibilità per particolare tenuità del fatto e i reati caratterizzati dalla presenza di soglie di punibilità, con particolare riguardo a quelle fattispecie criminose in cui all’individuazione delle “soglie” si accompagna la configurazione di fasce di minore gravità come illecito amministrativo, e di fasce di maggiore gravità come illecito penale (come è proprio nel caso dell’art. 186, comma 2, lettere a) e b) – illeciti amministrativi – e lettera c) – illecito penale). Con le notizie di decisione rese al termine dell’udienza le Sezioni Unite hanno ribadito l’orientamento consolidato della giurisprudenza, affermando che l’art. 131-bis si applica ad ogni fattispecie criminosa, quindi anche a quella in esame, a condizione che sussistano i presupposti e nel rispetto dei limiti fissati dalla medesima norma. Interessante anche il fatto che, con le stesse decisioni del 25 febbraio, la Corte abbia altresì affermato che alla esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto consegue l’applicazione, demandata al Prefetto, delle sanzioni amministrative accessorie stabilite dalla legge (come ad esempio nella guida in stato di ebbrezza è la sospensione della patente di guida per un determinato periodo di tempo). In definitiva quindi, un importante riconoscimento – anzi, il più importante – per l’applicabilità di questa

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